Quattro generazioni​

la terra è un territorio di confine

1913

Un legame viscerale con la natura, da sempre.

È di inizio Novecento la prima generazione Simon di Brazzan, la cui nascita si può simbolicamente datare nel 1913, quando la famiglia acquistò parte delle terre oggi coltivate a Brazzano, precedentemente non di proprietà ma gestite in mezzadria.

1960 – 80

Seconda e terza generazione

Negli anni Sessanta, Enrico e Rina presero a condurre l’attività come seconda generazione. A quel tempo, l’Azienda era di tipo tradizionale, oltre al vino erano presenti bovini da latte, maiali e animali da cortile, e solo con la terza generazione, intorno agli anni Ottanta, la stalla chiuse i suoi battenti per lasciare spazio all’ampliamento della superficie vitata e della Cantina.

Oggi

Una storia di rispetto, di lavoro e di visione

La quarta generazione porta il nome di Daniele Drius, amato nipote di Enrico Veliscig, con il quale Daniele ha guidato l’Azienda insieme fino alla sua scomparsa a 103 anni, nel 2021, e che oggi conduce con passione, coraggio e determinazione, custodendo i preziosi valori di famiglia, affiancato dall’instancabile mamma Marisa e l’amata Eloise.

Fin da piccolo, Daniele è cresciuto in un contesto di armonia con la natura e circa vent’anni fa, terminati gli studi come perito agrario, ha preso la fondamentale decisione di iniziare a imbottigliare parte del vino, fino ad ora venduto solo sfuso in ambito locale, tra Brazzano di Cormons e le zone vicine.

Cantina di
Simon Di Brazzan
Oggi

Il coraggio, l’intuito, l’esperienza

Daniele Drius, giorno dopo giorno, ha radicalmente modificato i sistemi di allevamento delle viti, puntando al miglioramento della qualità dell’uva.

I metodi tradizionali di produzione, molto generosi dal punto di vista della quantità, sono stati sostituiti da altri più idonei a produrre uve di qualità, come ad esempio il cordone speronato e il guyot singolo o doppio.

Il coraggio del cambiamento e il profondo rispetto per la terra hanno presto premiato le scelte, annata dopo annata.

La saggezza dell’uomo e la generosità della terra hanno così dato vita a un prodotto di valore sempre più apprezzato in ambito nazionale ed internazionale.